Sport

Agropoli, domenica il torneo di calcetto in ricordo di “Rino e Antonio Petrizzo"


Saranno circa 150 gli unitalsiani provenienti da tutta la Campania che si sono dati appuntamento per domenica 27 maggio ad Agropoli in occasione della quarta edizione del torneo regionale di calcetto in memoria di Rino e Antonio Petrizzo, indimenticabili presidenti dell’Inter Club di Agropoli e promotori del calcio amatoriale nella cittadina cilentana. L’evento sportivo, in ricordo dei due fratelli, è organizzato dalla sottosezione Unitalsi di Agropoli - Diocesana di Vallo della Lucania, con il patrocinio del Comune di Agropoli, il supporto di Bcc dei Comuni cilentani, Milano Assicurazioni, il ristorante “Il Vecchio mulino” di Agropoli e del suo titolare Giovanni Petrizzo, Croce rossa italiana. Per l’occasione gareggeranno sul prato dello stadio Guariglia 9 squadre e ci sarà anche una piccola folla di spettatori per fare il tifo a bordo campo e trascorrere insieme una bella giornata all’insegna dello sport e dell’amicizia. A sfidarsi in campo, a partire dalle ore 9, saranno le formazioni maschili delle sottosezioni Unitalsi di Agropoli, Torre del Greco, Napoli-Teano, del gruppo Agesci Agropoli I, della “Sciacquapallese football club” di Capaccio e dell’oratorio S. Antonio di Agropoli, ma anche le tre squadre femminili delle sottosezioni di Torre del Greco, Capaccio e Agropoli. Arbitrerà il torneo un arbitro federale. Alle ore 12 sarà celebrata la Messa sul campo dal parroco di Ogliastro Cilento e cappellano dell’Unitalsi, don Geronimo Mirabilii. Gran finale alle ore 16,30 con la cerimonia di premiazione a cui interverranno il sindaco Francesco Alfieri, l’assessore allo sport Eugenio Benevento, l’assessore all’identità culturale Francesco Crispino, il presidente della sottosezione di Agropoli - Diocesana di Vallo della Lucania, avv. Salvatore Guzzi, e i familiari di Rino e Antonio Petrizzo. «Un grazie di cuore va a tutti coloro che rendono possibile questa quarta edizione del torneo – spiega il presidente Salvatore Guzzi – Lo scopo è ricordare due splendidi ragazzi unitalsiani che ci hanno insegnato cosa significa davvero vivere senza barriere e fare strada insieme».

Top
Condividi su Facebook
Condividi su Twitter
Condividi su Whatsapp
Condividi su Linkedin